Villa Trivulzio
di Omate

Antica residenza dei Principi Trivulzio

Villa Trivulzio, residenza storica dei Principi Trivulzio fin dal Cinquecento, sorge a Omate nella verde Brianza. La Villa con le sue magnifiche architetture e il suo ampio parco secolare racconta un passato di grande splendore, che oggi costituisce la cornice di eventi esclusivi.

Fascino e storia


Decantata in tutta la sua bellezza da Montesquieu, che ne fu ospite nel 1728, la villa ha contribuito alla magnifica stagione settecentesca delle Ville di Delizia lombarde, mete di villeggiatura dei nobili dell’epoca, come testimoniano le celebri incisioni di Marc’Antonio Dal Re del 1726.

Grazie ad un'importante opera di restauro, la famiglia Giambelli, attuale proprietaria di Villa Trivulzio, ha riportato la mirabile residenza all’antico splendore, aprendo le sue sale, ricche di storia e di fascino, agli eventi più esclusivi della Brianza.

Il visitatore, infatti, può ammirare il fasto antico della villa, così come fu ridefinita nei primi anni del ‘700. Agli inizi del secolo dei Lumi, infatti, il principe Antonio Tolomeo Trivulzio affidò il progetto di reinterpretazione degli spazi interni al celebre architetto Giovanni Ruggeri, al quale si deve, inoltre, il progetto del giardino all'italiana, caratterizzato da arabeschi ed arricchito da terrazzamenti, preziosi vasi, statue e fontane.

Nel 1728, ospite insigne del Principe Trivulzio, il filosofo Montesquieu parlò di Villa Trivulzio nei suoi appunti di viaggio. In essi descrisse tutta la bellezza e la grandiosità della Villa e del giardino terrazzato con i suoi giochi d'acqua.

Nella metà dell'ottocento il Balzaretti operò un secondo intervento di trasformazione con il progetto del parco all'inglese, più volte citato come modello storico per le verdi architetture e le vedute prospettiche. Negli ultimi decenni dell'ottocento, Giangiacomo Trivulzio commissionò all'Architetto Majnoni la realizzazione del portico di collegamento tra le due ali con il sovrastante terrazzo panoramico.

Le Sale


Le Sale principesche di Villa Trivulzio, aperte su uno dei giardini più suggestivi della Brianza, sono l’ambientazione ideale per banchetti nuziale raffinati ed esclusivi.

La sala dei banchetti con l’antico camino e i prestigiosi arredi offre agli sposi un contesto signorile in cui ricevere i loro ospiti. I diversi ambienti di Villa Trivulzio permettono di organizzare pranzi o cene al crepuscolo con un massimo di 240 invitati.

La Villa apre le sue eleganti sale al piano superiore per la preparazione degli sposi prima di ritrovarsi dinanzi all’altare e per il cambio d’abito serale.

La sala più romantica potrà ospitare il loro rito simbolico, oppure nell’adiacente chiesa di San Zenone potrà essere celebrato il rito religioso.

I Giardini


La verde cornice che abbraccia Villa Trivulzio è l’ambientazione ideale per celebrazioni romantiche all'aperto. Il giardino laterale e il vasto parco posteriore valorizzano il complesso contribuendo alla sua magia.

Il giardino all’italiana intorno alla Villa con le sue eleganti aiuole ad arabeschi è arricchito da terrazzamenti, vasi preziosi, autentiche statue settecentesche, fiori e fontane che sottolineano la romantica e raffinata atmosfera. Costituisce lo sfondo più idillico per incorniciare tutti i magici momenti del matrimonio.

Il parco secolare che si estende per 240mila metri quadri ha fatto guadagnare a Villa Trivulzio di Omate l'appellativo di “Perla verde della Brianza”, per le sue verdi architetture e le sue vedute prospettiche.

Con il suo esteso manto verde si configura come lo scenario impeccabile per la celebrazione del rito simbolico.